16/06/2017
Aumento del capitale sociale a pagamento - avviso di opzione

Si avvisano i signori soci che l’assemblea straordinaria della “banca mediocredito del friuli venezia giulia s.p.a.”, con sede legale a udine, via aquileia 1, capitale sociale 112.913.040,00 interamente versato, codice fiscale e numero di iscrizione nel registro imprese di udine: 00269390308, iscritta all’albo delle banche n. 10640.1., in data 28 aprile 2017 ha deliberato di:
1) aumentare a pagamento il capitale sociale da euro 69.766.692,00, a euro 120.577.557,30 e quindi per euro 50.810.865,30, con sovrapprezzo complessivo di euro 49.117.169,79, mediante emissione di complessive numero 846.847.755 nuove azioni, senza indicazione del valore nominale.
2) stabilire che le nuove azioni saranno offerte in opzione ai soci, in proporzione alla partecipazione da ciascuno di essi attualmente posseduta, in ragione di 15 nuove azioni ogni 2 vecchie azioni possedute, al prezzo unitario di euro 0,118, di cui euro 0,06 da imputarsi a capitale ed euro 0,058 da imputarsi a riserva sovrapprezzo, con annullamento dei resti frazionari.
3) stabilire che:
A) deve considerarsi inscindibile il capitale d’aumento sino all’importo di nominali euro 40.648.692,24, con sovrapprezzo di euro 39.293.735,83, rappresentato da numero 677.478.204 nuove azioni, senza indicazione del valore nominale, e quindi sino al raggiungimento di un complessivo capitale sociale nominale pari a euro 110.415.384,24, rappresentato da complessive numero 790.391.244 azioni, senza indicazione del valore nominale;
B) deve considerarsi scindibile il capitale d’aumento sino all’importo di nominali euro 10.162.173,06, con sovrapprezzo di euro 9.823.433,96, rappresentato da numero 169.369.551 nuove azioni, senza indicazione del valore nominale, e quindi sino al raggiungimento di un complessivo capitale sociale nominale pari a euro 120.577.557,30, rappresentato da complessive numero 959.760.795 azioni, senza indicazione del valore nominale.
4) di fissare il termine del 30 settembre 2017, nel rispetto dell’art. 2441, comma 2, c.c., per l’esercizio del diritto di opzione da parte dei soci, secondo la seguente procedura:
A) il diritto di opzione dovra’ essere esercitato con comunicazione scritta indirizzata al presidente del consiglio di amministrazione presso la sede della banca; nella comunicazione dovra’ essere dichiarato il numero di azioni che si intende sottoscrivere e dovra’ inoltre essere indicato se e quante azioni eventualmente inoptate si intendono sottoscrivere;
B) all’atto della sottoscrizione ciascun socio dovra’ versare, con valuta per la banca il medesimo giorno, l’intero valore nominale delle azioni sottoscritte e l’intero relativo sovrapprezzo;
C) la banca provvedera’, entro i 5 giorni lavorativi successivi al termine ultimo per la sottoscrizione, a comunicare ai soci sottoscrittori gli importi rimasti inoptati, indicando in tale comunicazione quante azioni inoptate devono intendersi da ciascuno di essi sottoscritte, a seguito dell’esercizio del diritto di prelazione, nonche’ la data entro la quale dovra’ essere versato l’intero valore nominale di tali azioni e l’intero sovrapprezzo.
Il progetto di aumento del capitale sociale approvato dall’assemblea ha indicato conservativamente il 30 settembre p.v. Quale termine ultimo di esecuzione dell’operazione, tenuto conto che alla data della deliberazione assembleare non erano prevedibili i tempi di rilascio del provvedimento autorizzativo dell’autorità di vigilanza.
In considerazione del già intervenuto rilascio del citato provvedimento – a testimonianza dell’auspicio anche dell’autorità di vigilanza che l’operazione venga eseguita in tempi tali da assicurare il miglior esito della medesima – si evidenzia l’esigenza per la banca che il diritto d’opzione relativo alle azioni di nuova emissione sia esercitato dai soci, nel rispetto delle modalità qui indicate, entro il prossimo 30 giugno 2017; ciò anche al fine da una parte, di rilevare già nella prossima situazione semestrale gli effetti dell’operazione di rafforzamento patrimoniale e dall’altra di poter dare esecuzione sine ulla mora all’operazione di deleveraging (operazione che, come noto, è condizionata sospensivamente all’esecuzione dell’aumento di capitale).
5) di stabilire che:
A) l’aumento di capitale, quanto alla parte inscindibile, pari a euro 40.648.692,24 con sovrapprezzo di euro 39.293.735,83, potra’ considerarsi eseguito quando, alla scadenza del termine di cui alla precedente delibera n. 3, o anche prima, tutto il relativo capitale d’aumento sia stato sottoscritto; se, decorso tale termine, il capitale d’aumento inscindibile non sara’ stato integralmente sottoscritto, si considerera’ totalmente non eseguito, la delibera di aumento non sara’ vincolante per la banca e gli eventuali sottoscrittori saranno liberati dai conferimenti promessi e avranno diritto alla restituzione delle somme gia’ versate;
B) l’efficacia dell’aumento di capitale, quanto alla parte scindibile, pari a euro 10.162.173,06 con sovrapprezzo di euro 9.823.433,96, e’ subordinata all’esecuzione dell’aumento di capitale inscindibile (in conformita’ della precedente lettera a);
C) fermo quanto sopra, l’aumento del capitale, quanto alla parte scindibile, pari a euro 10.162.173,06 con sovrapprezzo di euro 9.823.433,96, potra’ considerarsi eseguito quando alla scadenza del termine di cui alla precedente delibera n. 3, o anche prima, tutto il capitale d’aumento scindibile sia stato sottoscritto o quando, alla scadenza del medesimo termine, il capitale d’aumento scindibile risulti sottoscritto anche solo in parte e, in tal caso, il capitale scindibile si considerera’ aumentato per la parte effettivamente sottoscritta.
6) di stabilire che, al momento della sottoscrizione, i soci che avranno esercitato il diritto di opzione dovranno conferire alla banca in denaro l’intero capitale sottoscritto e l’intero relativo sovrapprezzo, salvo quanto previsto nella successiva delibera.
7) di stabilire, altresi’, che il debito dei soci a titolo di sottoscrizione delle azioni (per capitale e per sovrapprezzo) potra’ essere estinto, al momento della sottoscrizione, anche mediante compensazione, legale o volontaria, con i crediti dei soci sottoscrittori relativi ai titoli subordinati, denominati “tier ii subordinated callable fixed rate notes due 30 june 2024”, che la banca ha emesso nel 2014.

15 GIUGNO 2017